FCP Outsiders vol. 4 - Vukovic, Rui, Dzemaili, Babacar

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FCP Outsiders vol. 4 - Vukovic, Rui, Dzemaili, Babacar

Quattro calciatori che potresti (e avresti dovuto) comprare per assicurarti bonus e vincere contro il tuo avversario nonostante le apparenze. Perchè il risparmio, nel fantacalcio, a volte è guadagno. Scopri come vincere con pochi crediti: quattro outsider tutti per te!


Scopriamo i profili, le storie e le caratteristiche tecniche di quattro outsider del campionato in corso. Quattro calciatori che potrebbero cambiare le sorti della tua fantasquadra. Due difensori (Vukovic e Mario Rui), un centrocampista (Dzemaili) e una punta (Babacar): piombati d'improvviso nel nostro torneo dal mercato di riparazione, o semplicemente ricollocati in un nuovo schema o trasferitisi in altro club in cerca di gloria. Iniziamo dalla difesa:

Khouma El Babacar

Vecchia conoscenza della Serie A nonostante non sia poi così vecchio. Tuttavia di tempo ne è trascorso da quando ha esordito nella massima serie italiana e ci si è sempre aspettato molto da lui. Non è mai definitivamente esploso, forse a causa della rivalità con gli svariati attaccanti titolari che si sono succeduti, da Kalinic a Simeone: Babacar ha tardato il boom e raffreddato gli spettatori, pur essendosi fatto trovare pronto più volte: coi viola ha disputato 16 incontri nella stagione attuale, segnando 4 goal e fornendo un assist. A Sassuolo inizia una nuova avventura, che si presume si "tingerà" di titolarità. Se l'hai preso con questo spirito, avrai avuto quasi certamente ragione. A Sassuolo dovrebbe infatti essere preferito a Matri, ma dovrà, ciononostante, ripagare la fiducia del mister con costanza. E gol. Che però sa fare.

Babacar è arrivato al Sassuolo con l’obiettivo di essere il nuovo attaccante titolare dei nero-verdi. La concorrenza non è delle più spietate, e di conseguenza non scorrerà tanta acqua sotto a questo ponte, prima di vederlo partire dall’inizio. Salvo cambiamenti in favore di Matri o Dani Mota Carvalho, che però pare un pochino più indietro nelle preferenze. Babacar dovrà comunque inserirsi nel gruppo e nel dettame tattico e, in questo senso, Matri, alla seconda stagione con la maglia del Sassuolo, potrebbe tranquillamente sopperire al periodo di adattamento di Babacar. Tuttavia, ci si aspetta che l’ex Fiorentina conquisti quel posto in mezzo a Berardi e Politano: sarà lui ad agire da titolare!

Certo va anche detto che questo giocatore soffre di altalenanza nella performance: a Firenze ha funzionato parecchio come subentrante, ha deluso invece da titolare. E questa è una lacuna che non gli ha consentito di crescere col dovuto tempismo. Rimane comunque un giocatore giovane in fase di maturazione (24 anni) e il piccolo ma operaio mondo di Sassuolo potrebbe essere la cura più efficace. La seconda incognita, invece, non dipende direttamente da lui, ma dalla squadra, che fatica a fare goal (secondo peggior attacco del campionato).
Da quando è in Emilia ha collezionato 4 presenze e segnato 1 gol: i dati sono incoraggianti, ma le problematiche emerse, impongono un tempo di attesa per una reale analisi del suo profilo fantacalcistico. Diciamo che la carte sono buone, il gioco al giocatore.

 

Jagos Vukovic

Jagos Vukovic, roccioso difensore del Verona. Arriva alla corte scaligera dopo l'esperienza con i greci dell'Olympiakos. Il suo principale obiettivo potrebbe essere la convocazione per i Mondiali 2018 con la Serbia. Considerando le sue aspirazioni e quelle del suo nuovo club (la salvezza) si tratta certamente di un rinforzo di prestigio.

Scopriamolo insieme. 
Nato il 10 giugno 1988 nell'allora Jugoslavia, Vukovic ha iniziato con le giovanili della Stella Rossa, esordendo in prima squadra nel 2005/2006. Sarà poi la volta del Rad Belgrado dove resta tre anni, mettendo in mostra tutta la prestanza fisica che oggi gli vale la titolarità in Serie A. Ed infatti è un top club come il PSV Eindhoven ad accorgersi di lui: tuttavia, dopo due stagioni con un solo goal all'attivo, va in prestito al Roda dove, però, riesce a riguadagnare credito con due reti in 25 presenze. Sempre di proprietà del PSV, nel 2013 viene ceduto a titolo definitivo al Vojvodina e fa così ritorno in patria. Mediocri risultati anche qui.

Nel 2014 la svolta: si trasferisce in Turchia al Konyaspor, dove mette in fila più di 100 presenze, con ben 14 reti. Nella stagione 2016/2017 conquista la Coppa di Turchia, a coronare una carriera incerta fino a qualche anno più indietro. Grazie a questo risultato viene notato dall'Olympiakos, anche se poi le cose non vanno benissimo: solo 5 le presenze, di cui appena una in campionato. E' ora di cambiare aria. E Vukovic sceglie quella fresca di Verona, nel Gennaio 2018. 

Tra le sue doti da metter in evidenza c'è sicuramente la prestanza fisica nel gioco aereo: 195 cm di altezza per 93 kg, numeri che lo rendono un vero e proprio colosso nel bel mezzo della difesa, e magari un ariete nell'area avversaria. Tuttavia, come parecchi "spilungoni" di categoria, i problemi vengono fuori con gli attaccanti brevilinei, piccoli, veloci e difficili da anticipare, che possono metterlo in difficoltà con scatti e cambi di passo, più difficili da prevedere. 

In Serie A potrà ampiamente farsi notare e dire la sua per sostenere l'obbiettivo stagionale del Verona, rimanere in A. Tuttavia, giunge alla corte di Pecchia in un momento difficile, in cui lo stesso mister è stato messo in discussione. In effetti la squadra è in rimaneggiamento tattico quasi continuo, per non dire perenne. Nonostante ciò, Vukovic sembra una buona garanzia: nel girone di ritorno sta giocando titolare, con 5 presenze e una media voto del 6.1, che ne attesta tutte le qualità. A farne le spese, almeno per l'iniziale fase del girone di ritorno, è Heurtaux che ora siede più spesso in panchina (sembrava un titolare inamovibile). Vukovic potrebbe davvero proseguire su questa scia e diventare un giocatore di un livello superiore. Potrebbe addirirttura finire sul taccuino di qualche dg della lega A, e conoscere sorti finora insospettate.  

Un difensore di buona caratura, tecnicamente dotato e che fantacalcisticamente ha una buona appetibilità, considerando che appena arrivato a Verona ha immediatamente preso con serenità il ruolo di titolare in un momento critico della stagione degli scaligeri.


Blerim Dzemaili

Chi è Dzemaili??? Se non conosci Dzemaili, forse non conosci nemmeno Tatiana (scegli: o ridi e prosegui o cambi pagina e ti leggi gli articoli dei miei colleghi!). Torniamo seri: Blerim Dzemaili è un virtuoso giocatore di pallone, ruolo centrocampista con buona qualità e buona quantità. Tradotto: si fa la legna a centrocampo e quando riparte può anche giungere al goal. Che in termini fantacalcistici è quasi magia (Blerim, ndr)! 

Blerim Dzemaili rientra in Italia dal recente trasferimento in Canada, nella Major League Soccer, con la casacca dei Montreal Impact, di proprietà del presidente del Bologna, Joey Saputo. Non ci è voluto poi molto per rivelarsi uno dei migliori della rosa, lì a nord di molte cose. Poi, con la neve, la decisione di un pronto ritorno in Serie A, a Bologna. Le ultime buone esperienze in Serie A risalgono ai tempi del Napoli, dove il giocatore non era una prima scelta, ma aveva comunque lasciato un buon segno: 86 presenze e 16 goal nel 2011-2014. Poi Genoa (nel 2015-2016, dopo una parentesi al Galatasaray): 27 match e 3 realizzazioni. Poi Bologna, Canada e nuovamente Bologna, cioè oggi: ha già disputato 7 partite con 1 goal.

Il suo ruolo puro è di centrale di centrocampo. Ma sa adattarsi anche davanti alla difesa, oppure, in veste offensiva, come trequartista alle spalle della punta. Possiede una buona tecnica di base e svolge l'interdizione senza troppi affanni, è dotato di buona visione di gioco, piedi discreti, un bel tiro dalla distanza. Il 4-3-3 è il modulo che gli è più congeniale ed è esattamente il modulo praticato da Donadoni. Ti diciamo questo per mostrare come potrebbe giungere ai bonus. Tuttavia a volte si mostra esuberante nella lotta di centrocampo, cosa che gli può procurare facili cartellini gialli. Nell'ultima stagione in Serie A (16/17) ha collezionato 31 partite con 8 gol, 3 assist e ben 10 gialli e un rosso: insomma, 11 cartellini in 31 partite fanno un rapporto uno a tre. E questo non va bene. Però fa anche abbastanza goal per un centrocampista della sua categoria, anzi, sembrano anche molti 8 su 31 presenze. Ed infatti la sua media voto dopo 7 turni in A si aggira sulla piena sufficienza (6.21). Buon acquisto con qualche +3 da soommare e qualche 0.5 da sottrarre ogni tanto!


Mario Rui

Il terzino portoghese ha dovuto godere, si fa per dire, dell'altrui sventura: con l'infortunio di Ghoulam è divenuto padrone indiscusso del versante sinistro partenopeo. Inizialmente un po' indietro nel tempismo tattico sarriano rispetto ai compagni, è diventato pian piano sempre più attivo e coinvolto nella manovra, che tra l'altro trova nella fascia sinistra una particolare e fruttuosa zona di azione. 

E Mario Rui corre, recupera e calcia magnifici piazzati, oltre a ricamare con il collega di fascia Lorenzo Insigne. Tecnicamente dotato, è forse nella statura a prendere voti "bassi". Tuttavia sopperisce con arguta partecipazione al dogma sarriano, praticando il calcio che desidera il mister: scambi veloci palla a terra, triangolazioni in verticale e partecipazione attiva alla costruzione offensiva. 

Nell'attuale stagione ha iniziato a incasellare dati nella colonna presenze a partire dall'infortunio di Ghoulam: 15 turni con 2 goal e 3 assist, tanta roba, direbbe Zenga. Tra l'altro si è mostrato anche in grado di calciare piazzati col suo mancino così educato. Rui è la sorpresa del Napoli 2017/18, sebbene sia diventata clamorosa causa disgrazie altrui. I dati, però, sono incoraggianti e parlano di un terzino sinistro abile nel fluidificare, titolare (almeno per quest'anno) e con un'ottima quota assist, sebbene non si tratti di un centrocampista. A queste cifre va aggiunta la media voto che si attesta oltre il 6 (6.1) e che conferma tutta la validità di un fantacquisto come Mario Rui. La previsione per il finale del 2017/18 non può che essere incoraggiante, anche grazie al nuovo infortunio a Ghoulam che consentirà al portoghese di proseguire la striscia di titolarità ottenuta circa 15 turni fa.

 

fonti: transfermarkt.com, gazzetta.it, fantagazzetta.it, calciomercato.com, goal.com

Gianluca Guarino

Autore: Gianluca Guarino
Bio: redattore scrupoloso
Ultimo aggiornamento: sab 17 mar 2018 14:08:26

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