Napoli probabile formazione titolare 2023-24
Il modulo principale: 3-4-3
OSIMHEN
KVARATSKHELIA
NGONGE
RUI
ANGUISSA
LOBOTKA
MAZZOCCHI
NATAN
RRAHMANI
DI LORENZO
MERET
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Napoli Info rosa 2023/24
Performance 2023-2024
Torneo: Serie AReti segnate: 55 (bonus medio di +4.34 per gara)
Reti subite: 48
Consigli Mercato Gennaio 2024: Girone d'andata disastroso per l'armata azzurra, che si è resa subito irriconoscibile con l'avvento di Rudy Garcia per poi ripiegare sul Mazzarri 2 non senza difficoltà. Adesso la tempesta sembra volgere al termine, mentre la squadra sta passando al 3-4-3 per limitare i danni. Scarsa continuità e scarso rendimento della rosa nel suo complesso rispetto alla stagione precedente. Si salvano Politano, autore di una buona stagione fin qui, in parte Lobotka e poco altro. Dal mercato numerosi movimenti. Arrivano Mazzocchi, Traorè, Dendocker e Ngonge, partono Elmas, Zanoli e Zerbin.
Come gioca il Napoli nel 2023/24
Fra i pali Meret sta diventando grande. Gollini è un secondo di lusso, Contini terzo.
Con la transizione al modulo a 3 la difesa titolare dovrebbe essere Natan, Rrhamani, Ostigard, con Jesus e Di Lorenzo alternativi. Una difesa fragile per la Serie A. Sugli esterni a destra Di Lorenzo/Mazzocchi mentre a sinistra Rui/Olivera (che sta rientrando dall'infortunio a metà Febbraio).
A centrocampo Lobotka, Anguissa e Cajuste, cui si aggiunge Dendocker come incontrista di riserva. Fra i fiorettisti invece arriva Hamad Traorè che potrebbe rilevare Zielinski, in rotta con la società, poi Gaetano. Demme completa.
Reparto offensivo: Osimhen (Simeone e Raspadori dalla panca), ala sinistra Kvicha Kvaratschelia ed ala destra il solidissimo Matteo Politano. Occhio a Ngonge, può venir fuori. Lindstrom dalla panchina.
Ultimo aggiornamento: 16-02-2024
Napoli - Allenatore Antonio Conte
Antonio Conte è uno degli allenatori più vincenti della nuova generazione di tecnici. Da giocatore è stato una bandiera della Juventus, squadra nella quale ha militato 13 stagioni e con la quale ha vinto praticamente tutto. Conte vanta anche 20 presenze in Nazionale, una finale mondiale nel 1994 e una europea nel 2000. Una volta ritiratosi dal calcio giocato ha intrapreso la carriera da allenatore esordendo sulla panchina dell’Arezzo nel 2006, poi un stagione e mezza a Bari conclusasi con la promozione dei pugliesi nel 2008. Quindi un parentesi a Bergamo, subentrato prima e dimessosi poi. Infine Siena nel 2010, seconda promozione dalla B che gli vale la panchina della Juventus nell’estate 2011. Tornato a casa, Conte rilancia la Vecchia Signora dopo anni senza vittorie. In 3 stagioni vince altrettanti scudetti e due Supercoppe Italiane. Nel 2014 lascia improvvisamente la Juventus per la Nazionale Italiana con la quale disputa l’Euro 2016 e si dimette. Riparte dalla Premier League alla guida del Chelsea. L’impatto è vincente, subito campione. Nella stagione successiva conquista una Coppa d’Inghilterra ma il quinto posto in campionato gli costa la panchina. Nella stagione 2018-19 resta fermo nonché in causa con il Chelsea che non vuole riconoscergli l’ultimo anno di contratto. L’avvento di Marotta come Direttore Generale dell’Inter è un avvenimento decisivo per convincere Conte ad accettare la panchina nero-azzurra, con buona pace degli Juventini. Conte è un allenatore che trasmette grinta e voglia di vincere alle proprie squadre. Predilige il 3-5-2 (o una delle sue varianti) ma è un allenatore abbastanza duttile da adattare il modulo ai giocatori a disposizione. Facile che all’Inter riparta dal suo modulo preferito, ma molto dipenderà dagli acquisti che la società gli metterà a disposizione.
Punteggio Napoli
Punteggio squadra: 86