Come giocava il Sassuolo nel 2019/20

Il Sassuolo di De Zerbi progetto in grande crescita, sia tattica che di personalità e consapevolezza. Una stagione in crescendo per i neroverdi che giocano un 4-3-3 totale.

Vediamo come ha giocato il Sassuolo nel 2019/20: In porta il solidissimoo Consigli, con Pegolo secondo.

Linea difensiva a quattro composta da Toljan o Muldur a destra; nella parte finale della stagione il giovane turco è emerso prepotentemente segnando anche due gol importanti. A sinistra Rogerio ha disputato una stagione di maturazione calcistica: da giocatore timido, spesso poco accorto, è venuto fuori con prestazioni convincenti e con una cifra tecnica non comune.

Marcatori centrali Ferrari e Chiriches, con Romagna Magnani e Peluso alternative.

Il centrocampo del Sassuolo ha giocato con frequenti rotazioni dei titolari, diversamente complementari a seconda delle gare. L'obiettivo dichiarato di De Zerbi è stato coinvolgere più giocatori in un meccanismo di con-titolarità. Obiang si è confermato il regista in pectore (talvolta sostituito dall'esperto Magnanelli). Locatelli e Traorè spesso hanno completato il reparto, cui si aggiunge Bourabia che ha però sofferto spesso guai fisici.

Infine il tridente offensivo con due ali, Berardi e Boga (giocatore dai numeri eccezionali) e il bomber Caputo in arrivo da Empoli. Dalla panca ilcontributo di Defrel ha spesso trovato spazio a gara in corso. Importantissimo l'inserimento di Djuricic, altro giocatore maturato in modo evidente sotto la guida di De Zerbi e protagonista di una stagione importante per continuità di rendimento e qualità delle giocate. Positivi anche gli inserimenti progressivi dell'ala offensiva Haraslin e del giovane Raspadori.

PRECEDENTEMENTE:  La rosa Sassuolo per la stagione 2018/19 è plasmata il tecnico emergente Roberto De Zerbi, che si era evidenziato alla guida del Benevento senza tuttavia centrare la salvezza ma esprimendo un buon gioco. Il mercato porta profili come Kevin Prince Boateng, il giovane e promettente Manuel Locatelli dal Milan e il figlio d'arte Federico Di Francesco (figlio dell'ex allenatore neroverde Eusebio) dal Bologna. La squadra chiude la stagione all'undicesimo posto con 43 punti. Il tecnico viene riconfermato per la stagione successiva e sebbene calciatori come Di Francesco abbiano fatto flop è pur vero che è riuscito a lanciare il brasiliano Boga o il giovane Djuricic. Il Sassuolo si mantiene una compagine di giovani promesse scortate da qualche profilo di esperienza.